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" Ieri abbiamo annunciato ufficialmente l'uscita della nostra antologia poetica, ”Fissando in volto il gelo”, pubblicata da Terre d'ulivi edizioni, uno dei piรน raffinati e sensibili editori di poesia in Italia. L'antologia raccoglie poesie e note critiche di un'ottantina di poeti, tra cui grandi nomi della poesia, filosofia, filologia, musica a arte che su queste pagine si incontrano - accomunati dalla passione per la poesia e per l'impegno civile - in un progetto editoriale ricco di spunti di riflessione e selezionate proposte poetiche.
A un certo punto i meccanismi di FB hanno impedito di procedere con le condivisioni di questa importante novitร  editoriale, che risultavano giร  molto numerose, rimuovendo di punto in bianco la gran parte dei post giร  pubblicati assieme alle note e ai commenti degli autori e dei lettori.
A una ulteriore indagine si รจ capito che i messaggi non si potevano inviare "per la presenza di contenuti segnalati come offensivi da altri utenti di Facebook" sul nostro blog.
In questo momento ogni tentativo di relazionarsi con lo spazio virtuale che ospita in anteprima ogni nostra iniziativa viene negato. Come non รจ data a chi รจ censurato alcuna possibilitร  di confrontarsi con il censore.
Il nostro post ovviamente non riferiva niente di offensivo, ma riportava soltanto il titolo dell'antologia (con il sottotitolo, certamente critico ma lecito in un dibattito democratico, “poeti contro il green pass”), la lista degli 80 autori e una breve spiegazione per illustrare com'รจ stato concepito ed organizzato questo lavoro.
In molti sostengono che non sia piรน il caso di soffermarsi a parlare di certi temi, considerati come problemi ormai superati, ma quello che รจ successo ieri testimonia che di alcuni argomenti si fa ancora molta fatica a discutere serenamente e chi ancora sostiene una posizione di aperta contrarietร  o osa addirittura pubblicare un'opera che vuole essere una testimonianza artistica e storica del periodo (passato?) viene ostacolato e censurato.
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, ci ricorda l'art. 21 della nostra Costituzione. Certi della sempiterna bontร  ed attualitร  di queste parole, proseguiremo tenacemente per la nostra strada (trovando come giร  stiamo facendo anche altri spazi dove poter dare voce a tutti), convinti della necessitร  di garantire ad ogni persona la libertร  di esprimersi come desidera in ambito creativo e nelle scelte di ogni giorno.
Speriamo che gli amici poeti ed intellettuali, qualsiasi sia il loro orientamento ideologico, possano mobilitarsi per stigmatizzare queste forme di censura intollerabili in una moderna democrazia.

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