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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

LA POESIA DI SILVIA RITA GONELLA

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POESIA DI ALESSANDRO MAGHERINI

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  Pubblichiamo oggi la poesia di Alessandro Magherini. Il tema affrontato è quello nevralgico della scuola (la poesia è stata scritta alcuni mesi fa in concomitanza con i primi provvedimenti discriminatori nei confronti di alunni e personale scolastico), uno dei settori dove i dissidenti sono stati maggiormente colpiti e, addirittura, umiliati con una reintegrazione al di fuori della cattedra che ha voluto offrire a colleghi e alunni il buon esempio di un castigo esemplare, come nelle peggiori dittature. “Il rientro in classe sarebbe stato diseducativo”, ha dichiarato il ministro Bianchi. Magherini dà la sua testimonianza di anziano insegnante e la sua lamentazione indignata lascia spazio ad una nuova capacità di osservare il mondo, attraverso una commovente metafora finale.

POESIA DI DANIELE GIGLI

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POESIA DI VINCENZO MIRRA

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  Cari amici e amiche, oggi pubblichiamo una poesia di Vincenzo Mirra (Napoli, 1973). La sua ultima opera di poesia è Ogni cosa sta in bilico sul fiore di un'àgave (Eretica Edizioni, 2021), dove Mirra ci mostra che siamo noi il luogo, siamo noi il tempo e siamo noi ancora che possiamo trascenderli. Nel testo inedito che oggi vi presentiamo il luogo e il tempo sono quelli tragici dei giorni odierni, dove il dolore e l'ipocrisia sono le pareti di un pericoloso labirinto in cui la libertà sbatte la testa e dove la memoria perde la sua linfa. Il Green pass è il folle simbolo della sconfitta di una società composta da cittadini "lobotomizzati al silicio / con il cervello di metallo", che ha smarrito (forse per sempre) la sua fondamentale funzione di aggregazione nel nome dell'uguaglianza.

Poesia di Luciana Lanzarotti

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  Pubblichiamo oggi la poesia dell’autrice genovese Luciana Lanzarotti. Il componimento è una riflessione in versi che contrappone l’inconsapevolezza e l’innocenza del mondo animale a quello falsamente pieno di buoni propositi dell’uomo. L’ipocrisia umana è smascherata quando dal campo del pensiero e della parola, dissimulabili, si passa all’evidenza delle azioni, come le stragi provocate dalla guerra. Nei versi scorre candore e ironia, sino alla chiusa finale che si apre sul mistero della morte, insondabile per qualsiasi specie animale, anche per il superbo homo sapiens sapiens.