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L'ALTRO CIELO DEL MONDO di Ivan Crico - se comporre è tradurre, di Chiara Catapano

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  L'antro siel del mondo di Ivan Crico (Antologia 1989-2018)  Leggere “L’antro siel del mondo” (L’altro cielo del mondo) di Ivan Crico, mi ha fatto respirare come dopo una profonda apnea. Ho ritrovato qualcosa di difficile, di raro: una stratificazione complessa, un agire della lingua nel linguaggio, che si fa strada animando le cose dentro le parole – e, con un movimento per nulla semplice, agisce anche viceversa. Perché avere coscienza della lingua in cui si scrive non è mai scontato, non rientra nella sfera degli automatismi, anche quando il fluire è spontaneo. Come ho già scritto in altri contesti, la nostra società, malata tra l’altro di “originalità”, non ha però compreso il legame profondo che l’essere originale ha con la tradizione, col DNA della parola in questo caso specifico: “originale” è chi torna all’origine e nomina le cose con parole che le rianimano, mentre le cose a loro volta animano dal di dentro la parola. Riscopre la realtà riscoprendone il linguaggio. Ecco du