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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

PACE, NONVIOLENZA E OMNICRAZIA: una pagina di Aldo Capitini, di Paolo Gera

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 Tra gli intellettuali dimenticati in questo periodo di becera contrapposizione ideologica, c'è Aldo Capitini e la sua grande lezione umana e politica. Oggi Capitini viene ricordato come una specie di santino per l'ideazione della marcia della pace Perugia-Assisi e della tanto discussa bandiera arcobaleno.  Il primo esemplare di questo vessillo è conservato nella biblioteca di San Matteo degli Armeni a Perugia: il suo intento era quello di rappresentare nella loro partecipazione a un progetto di pace, tutte e tutti. La pratica della non violenza non è per Aldo Capitini una resa sfibrata o un intiepidimento della lotta, ma una presa di coscienza lucidissima. La sua critica ai potenti è feroce, la sua accusa ai governi è spietata e la portata rivoluzionaria del suo pensiero non si ferma alla desolata, impotente denuncia di Pier Paolo Pasolini, ma si collega a proposte di lotta concreta che devono sorgere dalla base. La formula in cui si condensa il suo pensiero è la cosiddetta OM

PERCHÉ I POETI? di PAOLO BECCHI

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L'articolo che pubblichiamo è la trascrizione integrale dell 'intervento di Paolo Becchi al convegno "Fissando in volto il gelo-la pretesa di escludere, la volontà di riunire:la violazione dei diritti costituzionali e le nuove realtà dissidenti." Il convegno si è svolto nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, a Genova, il 14 giugno 2023. Wozu Dichter in dürftiger Zeit , “perché i poeti in tempi di privazione”, si domandava già Hölderlin e con lui Heidegger nel celebre commento. L'aggettivo dürftig (“povertà”, “carenza”, o meglio ancora “privazione”) che qualifica il tempo cosa significa? Di che cosa gli uomini sono privati o si sono privati? E il tempo di Hölderlin è ancora il nostro tempo? E cosa qualifica il nostro tempo? Se pensate che io possa rispondere a tutte queste domande vi sbagliate di grosso, ma oggi ancor prima di avere risposte, dobbiamo essere in grado di porci le giuste domande. Per Hölderlin era “caduta la sera” nel mondo e la sua epoca