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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Carlo Lottieri. "Quando qualcuno impone qualcosa a qualcun altro, il secondo non è più un uomo libero"

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Riportiamo qui le parole, apparse sul blog Huffpost, di uno dei pochi filosofi italiani che presero le distanze dalle misure politico-sanitarie legate alla sindemia. Ricordando un'intervista rilasciata nel dicembre 2021 il filosofo Carlo Lottieri ha scritto sul suo profilo FB: "Un anno fa ricevetti una telefonata e fui intervistato su green pass e altro. Nei social mi beccai insulti di ogni tipo, soprattutto dai “liberali”, poiché a loro giudizio sarei stato estremista e no-vax, avverso ai progressi della scienza e ottuso difensore dei diritti individuali. Oggi - rileggendo - un poco mi vergogno, perché sarei dovuto essere molto più netto e più duro". Interessante notare che l'intervistatore ignora - o finge di ignorare? - che già allora circolavano in rete autorevoli documenti di questo tipo: " Il green pass non è un documento sanitario (...) È bene ricordare - e il MC lo deve richiamare in Azienda - che, allo stato attuale, la possibilità di contagiare e di con

Libera versione in bisiàc di Ivan Crico della poesia "L'ibis eremita" tratta dalla raccolta "Eden" di Sergio Gallo

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  L'Ibis rumìt                                               E di noi solo rimane /qualche parola sull'ilice brinata”                                               Eugenio Montale, “Gallo cedrone” In t'un védar e no védar saremo l'ibis rumìt. Nassudi e despatussadi seradi drento 'na cheba, cun anei ta le sate, GPS satelitar. I trosi migradori 'nparadi cun sgorli de avioni sensa mutor. Conpagni de Oskar, rivà fina culì de l'Austria par polsar ta la Saca. Tornando indrìo - despò de sié mesi – catà pien de lodra, incrudulì, pers de la mare ta la balconada de l'hotel Diamante, a Druento rente Torin. Crot al cau e fodrà de grispe, cu'l culor de la pela, al longo bec sturzù. Lore le piume negre de sora cun sbisuladi remandi verdi, de bronzo, roàni. Varemo conpagna trista – de o-mi-ni! - la mùtria.                 [E conpagno dei sovi sacri veci se 'nsuniaremo che ta le vélme del Nilo i diséa che de nou al fus

“TRATTATIVE” DI SPYROS L. VRETTOS a cura di Chiara Catapano

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  “ TRATTATIVE” DI SPYROS L. VRETTOS a cura di Chiara Catapano Quest'anno il Premio della Critica del Sandomenichino è andato alla raccolta del poeta greco Spyros L. Vrettòs “Trattative”, uscita in edizione bilingue a inizio 2022 per Puntoacapo, in traduzione di Chiara Catapano. E', quest'ultima raccolta di Vrettòs, un approdo alla maturità poetica. Non certo un punto fermo d'arrivo, ma potremmo dire un momento di raccolta e di raccoglimento, che coinvolge sia i rapporti tra i singoli – la storia piccola – che le riflessioni sugli intrecci tra la vita di ognuno e la Storia grande. Questa raccolta, ci racconta l'autore, è stata scritta in un arco di tempo di diversi anni. Ecco perché al suo interno, accanto alle vicende di una coppia che cerca di ritrovare un proprio equilibrio, ci imbattiamo in avvenimenti della storia recente di Grecia, come la “lunga notte di Tsipras” a Bruxelles, nel 2015: la svendita di un paese, il suo disperato tentativo di soprav

SPERARE L'INSPERABILE: Angelo Tonelli, Nel nome di Sophía-Un manifesto contro il transumanesimo" (Agorà&Co.,2022), a cura di Paolo Gera

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Ci sono intellettuali talmente concentrati a elaborare al tavolino trattati contro la pena di morte da non accorgersi che nella camera accanto stanno torturando un prigioniero sino allo stremo. Eppure le urla sono strazianti, disperate. La crisi pandemica ha evidenziato drammaticamente questo scollamento fra fulcri di interesse teorico e riallacciamento alla prassi, all’intervento nella realtà concreta, alla presa di posizione. Filosofi che hanno studiato in maniera approfondita la dialettica messa in evidenza dagli antichi greci fra techne e Psiche, non hanno rilevato abnormità nel fatto che la scienza diventasse Legge e hanno anzi attaccato ferocemente chi si permetteva di usare il proprio senso critico per indicarne l’abuso e l’innaturale stortura. Ma spesso anche le prove empiriche, esibite sotto gli occhi di tutti, vengono negate, in nome di un partito preso ipocrita e accecante. Lo scrittore inglese E.M. Forster, in uno dei suoi libri più famosi, “Howards end”, indica come prin