OPERE DI SIMONE PELLEGRINI





 

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Quando mi ritrovo dinanzi a un lavoro del pittore Simone Pellegrini non posso fare a meno di parlare col cuore tra i palmi delle mani, e sentire, soltanto sentire, ancor prima di lasciare al respiro il tentativo di svelare il silenzio che avvolge le sue carte.
E in questa costellazione segreta a se stessa, al largo di ogni nostro possibile sguardo, vedo finalmente il corpo. Il corpo che ci attende lungo la traiettoria della luce scheggiata. Vedo l’avvenire di ciรฒ che un giorno sarร  concesso alla nostra carne, quando spegnendosi irrevocabilmente il pensiero, un abbaglio di corolle infuocate cingerร  la nostra vita. Vivi a morte. Morti a vita. Amanti, ritroveremo il mistero del corpo, dopo aver graffiato le pareti della memoria, scavato fino a quella soglia in cui รจ incisa la colpa che incatena i desideri, riemersi dalle viscere, senza piรน l’ร ncora di questo apparire. Forse finalmente ciechi, qualcosa passerร  sulla retina della nostra anima: oasi di pietre nere, saette di animali latranti, processioni di braccia, crepe di vulva, ruote di cranรฎ, radici di carne, agavi di pene, cataste di seni, rami d’assedio che sfiorano la lacrima – Soli ancora non nati.
Pellegrini volge lo sguardo altrove. Irradia luce per ogni dove, la luce per la quale l’uomo ammette di vivere. Cosรฌ, impresso da un gesto che matura nel buio della traccia, assisto la pittura di quest’uomo e mi chiedo, se debbo morire, che sia il giorno dopo questo avvento, scanno della voce, taglio del silenzio che tu pittore c’induci.


Simone Pellegrini


Biografia


Simone Pellegrini nasce ad Ancona nel 1972. Vive e lavora a Bologna, dove insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti e ha sede il suo studio. La carriera d’artista ha inizio nel 1996, durante gli anni di formazione all’Accademia di Belle Arti di Urbino presso la quale si diploma nel 2000. Dal 2003 con la personale Rovi da far calce si inaugura una lunga stagione di successive mostre, in Italia e all’estero, e fiere internazionali.

Ha esposto in Italia in istituzioni come Museo di Palazzo Pretorio Prato, Parco Archeologico Pompei, Villa d’Este Tivoli, MAMbo Bologna, CIAC Genazzano, Museo della Permanente Milano, Museo della cittร  e FAR-Fabbrica Arte Rimini, Casa natale di Raffaello Urbino e Fondazione l’Arca Teramo, Palazzo Magnani e Collezione Maramotti Reggio Emilia, Villa Reale Monza, MAC-Museo d’Arte Contemporanea Lissone, partecipando a tre edizioni della Biennale Venezia tra gli artisti del Padiglione Italia e ad eventi collaterali. All’estero, in musei come Pablo Picasso Mรผnster o Stadtgalerie Kiel in Germania, National Gallery of Arts Tirana in Albania, Mact/Cact Bellinzona in Svizzera.

Sue opere appartengono alla Collezione del Museo delle Trame Mediterranee, Gibellina; Collezione Premio Lissone del MAC-Museo d’Arte Contemporanea, Lissone; Collezione Maramotti, Reggio Emilia; Bologna Fiere, collezione permanente Bologna; Ca’ la Ghironda ModernArtMuseum Bologna; Collezione d’Arte UniCredit Milano; Collezione Gabriele Mazzotta, Milano; Collezione Volker Feierabend Francoforte sul Meno; Collezione Hanck, Museum Kunstpalast Dรผsseldorf; MUSA civica raccolta del disegno Salรฒ; Palazzo Forti Verona; Collezione della Provincia di Reggio Emilia; Musei Civici Monza.

Opere:

Mane d'agio, 136x76 cm, 2020

Compluvio, 83x135 cm, 2019

Scuotere le forme, 127x275 cm, 2012 [Collezione d’Arte UniCredit Milano]

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