TESTO DI STEFANO DURANTI



Pubblichiamo oggi la prosa poetica di Stefano Duranti Poccetti. Il componimento è ricco di riferimenti biblici, riecheggianti certe immagini di Willliam Blake, ma la temporalità e l’assolutezza dell’assunto si ricollegano al nostro desolante presente. Forte è l’invito a non chinare il capo, ma a una ribellione collettiva di fronte ai falsi idoli che ci vengono imposti. A questo brano vogliamo accostare questo pensiero del grande intellettuale americano Noam Chomsky: “ Pessimismo dell’intelligenza, ottimismo della volontà”, scriveva Antonio Gramsci nei suoi quaderni dal carcere e io sono d’accordo. Il pessimista deve decidersi: convincersi che non ci sia nessuna speranza, e lasciare che accada il peggio; oppure rendersi conto che qualcosa si può fare per migliorare le cose e agire di conseguenza. In definitiva rimane soltanto la scelta dell’azione perché tutti i problemi, per quanto gravi, possono essere risolti.”( Noam Chomsky, da “Lotta o declino”, 2021)


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