POESIA DI GRAZIA VALENTE



 

Pubblichiamo oggi la poesia di Grazia Valente. Il rito a cui si riferisce il testo, con piglio giustamente ironico, è quello raccomandatoci sino allo sfinimento da parte del famigerato CTS di lavare e disinfettare frequentemente le mani come norma essenziale per prevenire la diffusione del contagio. Non critichiamo ovviamente la pratica igienica, ma la campagna martellante con cui, buttando il peso della colpa su assurde mancanze da parte del cittadino/untore, si voleva rimuovere il problema sostanziale del cattivo funzionamento della Sanità e dell’assistenza medica totalmente sospesa. In un quadro del tutto apocalittico e non razionale si è suggerita una visione del virus come Maligno, Grande Avversario, Forza Demoniaca, a cui si sono contrapposte le schiere angeliche dei sostenitori della profilassi vaccinale, come unico e santo rimedio.

(Paolo Gera)

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